giovedì 31 marzo 2011

Malati in coma su facebook

Malati in coma su facebook Al peggio mi sembra non ci sia mai fine. L'articolo a cui faccio riferimento parla di un gravissimo episodio, che, se risultasse realmente accaduto, richiederebbe provvedimenti drastici da parte di chi di dovere. Provvedimenti drastici nei confronti di chi li ha commesso simili atrocità, e provvedimenti drastici nei confronti di chi è responsabile di queste persone. Il problema andrebbe affrontato poi in termini molto più profondi. Resta il gesto compiuto che non ha giustificazioni, capisco che per chi lavora in certi ambienti anche il dolore e la sofferenza diventino con il tempo una routine, ma l'umanità ed il rispetto per chi sta male e chi soffre indifeso non devono mai venire meno.

lunedì 21 marzo 2011

Falsi Invalidi e Falso Moralismo

Falsi Invalidi e Falso Moralismo Prendo spunto da un articolo tratto da un Blog di Repubblica.it inerente la querelle sui falsi invalidi che tanto di moda va negli ultimi anni. Il post pone l'accento sul punto di vista del vero invalido e di tutte le umiliazioni che deve subire in tempi si sospetti come questo. Come troppo spesso avviene la vittima ultimamente viene fatta passare per carnefice ed ecco che se in prima pagina va a finire il cieco che guida la macchina od il mutilato che gioca a pallone, per una sorta di misteriosa compensazione automaticamente gl'invalidi tutti diventano profittatori della società e razza da debellare in quanto pesano sulle tasche dei cittadini tutti. Ora, chiunque sia od abbia in famiglia una persona che, purtroppo per lui o per lei, sia in questa situazione è bene a conoscenza di cosa stò parlando; e sa' benissimo che quando si parla di falsi invalidi si parla di una categoria di persone che certamente non ha dovuto sottostare alle umilianti visite mediche

sabato 19 marzo 2011

Autovelox Truccati

Autovelox Truccati Da qualche tempo è un susseguirsi di notizie inerenti questa brutta storia dei controllori che non controllano come dovrebbero. Autovelox che non sono a norma, T-red che anticipano l'arrivo del rosso ecc ecc. L'ultima notizia è di questi giorni e pare coinvolga 146 amministrazioni comunali e 367 funzionari pubblici. La storia già vista e già sentita è presto riassumibile, attraverso alcuni imprenditori privati a cui è delegato il compito di fare i rilevamenti stradali, le amministrazioni pubbliche elevano sanzioni agli ignari automobilisti che, magari in buona fede, si vedono recapitare cartelle esattoriali da pagare perentoriamente. Peccato che, come in questo caso, ad essere sbagliata sia la base di partenza.

venerdì 18 marzo 2011

Unità d'Italia

Unità d'Italia Ieri 17 marzo 2011 si è celebrata l'unità d'Italia. Centocinquanta anni fa, il 17 marzo 1861 con la Legge 4671 del Regno di Sardegna veniva proclamato il Regno d'Italia. Per l'occasione del centocinquantesimo il parlamento italiano ha istituito una festa nazionale ed ieri, a dire il vero in modo un pò forzato, si sono svolti in tutta Italia i festeggiamenti del caso. "Abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli italiani" è una frase che spesso sento echeggiare quando si tratta di porre l'accento su qualche "mancanza" del nostro popolo, e ad essere del tutto sinceri le occasioni per sentirla non ce le facciamo mai mancare.

domenica 13 marzo 2011

Commento a beppegrillo.it

Commento a beppegrillo.it Finalmente Beppe. Finalmente ti sei accorto che il personaggio in questione è solamente l'ennesimo delegittimato in cerca di visibilità alle spalle dei cittadini. Ognuno di questi personaggi serve unicamente a far si che niente cambi. Solo quando capiremo bene che non è andando dietro ad un personaggio che cambieremo le cose, ma solo ed unicamente andando dietro ai fatti ed alle cose concrete; solo così riusciremo forse ad invertire questa rotta che ci sta portando alla deriva. Ne Berlusconi ne Fini ne Di Pietro ne Bersani ne Casini. Solo le idee ed i fatti concreti, solo questo serve a tutti noi. Il resto è solo gioco delle parti alla ricerca del cambiamento totale affinchè nulla cambi.

giovedì 10 marzo 2011

Intervenire o lasciare all'autodeterminazione dei popoli

Intervenire o lasciare all'autodeterminazione dei popoli Le rivolte che si stanno susseguendo nel mondo arabo sono sempre più cruente. E' come se all'improvviso, gli abitanti di queste terre, si fossero svegliati e richiedessero per sè quei diritti che gli sono sempre stati negati. Di fronte a tutto questo il mondo occidentale è rimasto, in un primo momento, addirittura sorpreso. La velocità con cui i regimi di Egitto e Tunisia sono crollati sotto le rivolte popolari hanno fatto sperare che tutto si potesse risolvere con un semplice passaggio di potere e che le democrazie di quegli Stati potessero, da tutto questo, trarne addirittura dei benefici. Non è stato così semplice quando si è arrivati alla crisi libica.